- ASSOCIAZIONE NAZIONALE COSTRUTTORI EDILI FERROVIARI RIUNITI
Assemblea annuale Anceferr - Miceli: l'impegno di Rfi sul dopo Pnrr ci incoraggia per il futuro delle nostre imprese
Roma, 14 novembre 2024 - Si è svolta a Roma l’Assemblea annuale di Anceferr, “Infrastruttura ferroviaria e Pnrr, l’Italia sui binari della crescita”.
Miceli (Anceferr): “Una strategia per il dopo Pnrr, rilancio della qualificazione delle imprese, sinergia con Rfi sulla formazione per il lavoro in cantiere. La risposta positiva di Strisciuglio alle nostre richieste ci incoraggia sul proseguimento del nostro lavoro”
“Cosa succederà alle imprese, che hanno investito e oggi sono più forti e operative che mai, una volta concluso il Pnrr? Chiediamo alle istituzioni di pianificare per tempo una strategia che vada oltre il traguardo 2026. Un orizzonte chiaro per il futuro e siamo a disposizione per fornire il nostro contributo a un tavolo di lavoro operativo”. L’Assemblea si è aperta con questa richiesta del presidente Anceferr, Vito Miceli che, nella sua relazione, ha evidenziato le priorità per il settore: una pianificazione strategica post-Pnrr; una modifica dell’attuale sistema della patente a punti nella direzione della qualificazione dell’impresa; una collaborazione sempre più stretta con Rfi anche sui temi della formazione; il rilancio del lavoro sul cantiere con lo sguardo alle giovani generazioni e al Governo la sollecitazione sulla proroga delle misure per il caro materiali, contenute nel decreto Aiuti, senza cui sarebbero a rischio i cantieri appaltati entro fine 2021.
Il presidente Miceli ha dichiarato a fine mattinata: “La risposta positiva dell’Ad Strisciuglio alle nostre richieste ci incoraggia sul proseguimento del nostro lavoro. Dobbiamo evitare che l’enorme potenziale creato in questi anni vada disperso. Si rischiano gravi conseguenze per il settore e l’occupazione”.
All’evento hanno preso parte il viceministro ai Trasporti, Edoardo Rixi, il giudice emerito della Consulta, Sabino Cassese, l’amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana, Gianpiero Strisciuglio. La mattinata si è conclusa con una tavola rotonda animata da una rappresentanza delle imprese di settore (Ance, Asicaf, Aniaf, Antfer) e dei sindacati di categoria (Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil). Il pomeriggio è stato dedicato agli approfondimenti tecnici, con seminari tematici, realizzati in collaborazione con Cifi, il Collegio ingegneri ferroviari italiani.
“Il cambiamento climatico impone la progettazione e realizzazione di opere che siano resilienti”, ha chiarito il viceministro Rixi. “Buona parte della nostra infrastruttura ferroviaria - ha aggiunto - è vecchia e ha problemi di vario tipo. In un territorio come il nostro, geologicamente e morfologicamente complesso, il costo medio di una ferrovia è molto più alto che in altri Paesi. L'aumento dei costi delle materie prime è un tema che colpisce anche questo settore. Oggi l’Italia sta passando da una fase di manutenzione della rete a una forte riorganizzazione per affrontare le sfide del futuro”.
Entrano nel merito dell’andamento del Pnrr le parole dell’Ad di Rfi, Gianpiero Strisciuglio: “Rfi ha un ruolo centrale nell’attuazione del Pnrr, con interventi per circa 22 miliardi di euro. Possiamo affermare con soddisfazione che oltre l'83% di questi fondi è già stato impegnato in progetti che riguardano sia la costruzione di nuove opere sia il potenziamento dell'infrastruttura esistente. Stiamo rispettando le scadenze previste, devo dire anche grazie alla tenacia delle persone di Rfi e delle tante imprese che ogni giorno, insieme a noi, danno un contributo decisivo al cambiamento del Paese”, ha evidenziato .
“La realizzazione delle infrastrutture - ha detto Sabino Cassese, giudice emerito della Corte Costituzionale, intervistato in merito all’uscita del suo ultimo volume, ‘Varcare le frontiere’ - è il risultato della capacità amministrativa dello Stato. Le democrazie mature devono curare una pluralità di interessi in conflitto tra di loro e questo richiede capacità di gestire la complessità. E per gestire la complessità bisogna essere capaci di ‘varcare le frontiere’”.
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