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Stabilizzazione corpo di frana linea Battipaglia - Reggio Calabria

Stabilizzazione corpo di frana linea Battipaglia - Reggio Calabria

Nell'ambito dell'ingegneria geotecnica, la stabilizzazione dei versanti rappresenta spesso una sfida di grande complessità. Nel seguente articolo, esamineremo il caso di studio relativo alla stabilizzazione del versante su cui corre la linea ferroviaria Salerno - Reggio Calabria, specificamente nel tratto compreso tra i km 70+200 e 70+600, nel Comune di Pisciotta. Questo caso offre un esempio illuminante di come soluzioni innovative e tecnologie avanzate siano state impiegate per affrontare una situazione geotecnica estremamente complessa.

Analisi del problema

Il versante in questione presenta due principali sfide: uno spessore significativo del corpo di frana, che sfiora i 40 metri al di sotto dei binari, e la presenza di un'infrastruttura ferroviaria strategica estremamente sensibile agli spostamenti. La natura profonda del fenomeno franoso e la presenza di un reticolo di drenaggio profondo hanno reso necessario un approccio integrato che combinasse soluzioni strutturali e drenaggi per garantire la stabilità del versante e la sicurezza della linea ferroviaria.

Metodologia di intervento

Il progetto di stabilizzazione ha coinvolto un'approfondita analisi del comportamento del terreno mediante l'utilizzo di modelli 2D e 3D con codici di calcolo agli elementi finiti. Questa metodologia ha consentito una valutazione precisa delle tensioni, degli sforzi e dei movimenti del terreno, permettendo così una progettazione mirata delle opere di stabilizzazione.
la letteratura tecnico scientifica è povera di case histories in cui siano state stabilizzate con successo frane profonde perché le sollecitazioni sulle opere di stabilizzazione di tipo strutturale sono tali da richiedere strutture ciclopiche, proibitive per i costi e talvolta irrealizzabili per l’impossibilità di portare, su pendii acclivi, macchine di grande ingombro.

Il caso in esame

Il corpo di frana è costituito da un deposito clastico‐quaternario inglobante blocchi arenacei, sovrimposto ad un substrato argillitico detto delle Crete Nere.
La presenza di un corpo di frana con uno spessore di circa 40 metri e di un reticolo di drenaggio

profondo rendevano indispensabile l'utilizzo di opere strutturali.
La valutazione progettuale è stata di posizionare a valle del rilevato ferroviario le opere strutturali dove lo spessore del corpo di frana è di poco maggiore di 25 m, con il duplice vantaggio di realizzare strutture più corte, quindi meno flessibili, e soprattutto meno costose.

 

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LUOGO: COMUNE DI PISCIOTTA (SA)


ANNO DI REALIZZAZIONE: 2016-2019


COMMITTENTE: RFI


IMPRESA ESECUTRICE: FADEP srl ‐ Napoli


IMPRESE FORNITRICI: BAUER per la macchina perforatrice BG39


COSTO DELL’OPERA: 5.7 mil


DATI DIMENSIONALI: 7000 mq

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