- ASSOCIAZIONE NAZIONALE COSTRUTTORI EDILI FERROVIARI RIUNITI
RIPARTENZA: Digitalizzazione gare, riduzione tempi verifica e altro, sì al documento ANAC
In vista dell’emanazione di un intervento normativo di semplificazione in materia di appalti, Anceferr condivide il documento elaborato dall’Autorità nazionale anticorruzione e inviato alla Presidenza del Consiglio e ai ministri competenti, con varie proposte per velocizzare le procedure e favorire la ripresa economica.
“Le indicazioni dell’Anac, dice il presidente dell’Associazione nazionale Costruttori ferroviari, Pino Pisicchio rispecchiano quanto da noi sottolineato in una lettera inviata, tra gli altri, anche alla ministra dei Trasporti, Paola De Micheli. Il rilancio del Paese passa anche per lo snellimento di procedure che non premiano certo le imprese serie e che rispettano le regole”.
Tornando al documento Anac, secondo l'Autorità, è necessario "realizzare tempestivamente la previsione - contenuta nel Codice - di una piena digitalizzazione delle gare, che in circa un terzo dei casi sono ancora svolte in modalità cartacea. Sarebbe inoltre possibile - viene sottolineato - ottenere consistenti risparmi in termini di tempi e costi (le commissioni di gara potrebbero lavorare a distanza, eliminando la necessità delle sedute pubbliche o limitandone il numero) e si darebbe attuazione al principio dell’invio unico dei dati, espressamente previsto dal Codice, snellendo gli obblighi di comunicazione e rendendo disponibili informazioni sui contratti pubblici per le varie finalità ai soggetti istituzionali e ai cittadini".
Altro suggerimento: semplificare e ridurre notevolmente i tempi di verifica dei requisiti nei casi in cui l’aggiudicatario di un appalto, entro un intervallo di tempo prestabilito, sia già stato esaminato con esito positivo in una procedura di gara.
Infine, per agevolare la ripresa, l’Autorità suggerisce di introdurre una norma che fino al 31 dicembre permetta alle amministrazioni di ricorrere motivatamente alle procedure di urgenza ed emergenza già consentite dal Codice. I settori che si prestano maggiormente a queste semplificazioni, per dimensione economica o per connessione diretta con attività in grado di far superare la crisi provocata dall’emergenza sanitaria, ad avviso dell’Autorità sono le seguenti: manutenzioni, ristrutturazione/costruzione di ospedali e scuole, interventi sulla rete viaria, approvvigionamenti nel settore sanitario, informatico e dei trasporti.