- ASSOCIAZIONE NAZIONALE COSTRUTTORI EDILI FERROVIARI RIUNITI
RIPARTIREMO COME UN FRECCIAROSSA? Incontro con il sottosegretario Margiotta che assicura: “Ci sono strumenti e risorse”
“Abbiamo chiuso il 2018 avendo corso come un Frecciarossa e dal 2019 siamo diventati un Regionale.
Ma vogliamo credere all’ottimismo e all’impegno del sottosegretario di Stato ai Trasporti, Salvatore Margiotta, che ha usato queste parole: ‘Non siate demoralizzati, siate ottimisti per quello che farete, per quello che faremo. Ci sono strumenti e risorse e nei prossimi sette-otto anni il trasporto ferroviario la farà da padrone’”.
Anceferr con il suo presidente Pino Pisicchio e il vicepresidente Vito Miceli, ha incontrato lunedì 7 dicembre il senatore Margiotta per un colloquio, on line, franco e foriero di un rapporto stabile e fruttuoso che coinvolge la più grande associazione di costruttori ferroviari e il ministero di riferimento.
Al centro del confronto le difficoltà passate e attuali della manutenzione dell’infrastruttura causate da: mancanza di fondi; lentezza nell’attribuzione dei cantieri dopo gare esperite con molto ritardo a settembre; lavori assegnati dando un irragionevole peso al massimo ribasso che non garantisce né la serietà dell’impresa, né la qualità dell’opera, né il corretto e sicuro impiego delle maestranze. “Abbiamo trovato parlamentari sensibili ai temi del risanamento e della cura - ha spiegato Vito Miceli – ma l’emendamento in cui si chiedeva di inserire nella legge di Bilancio finanziamenti crescenti e continuità contrattuale assicurata dall’impegno per Rfi di spendere nell’anno di assegnazione i fondi, non è stato ammesso. Continueremo la nostra battaglia con tutti i decisori politici perché non riguarda soltanto l’esistenza in vita delle nostre imprese, ma la sicurezza dei trasporti su rotaia e la crescita economica del Paese”.
“Non sono stupito della vostra descrizione degli anni passati – ha detto il sottosegretario – l’impasse c’è stata e non soltanto per mancanza di risorse. Abbiamo chiesto alle stazioni appaltanti, con due lettere del MIT di applicare il DL SemplificazionI alle gare utilizzando una procedura ristretta e negoziata in modo da accorciare i tempi garantendo sempre la qualità delle imprese coinvolte. Siate ottimisti – ha concluso Margiotta - perché abbiamo strumenti e risorse e perché, ne sono convinto, o riparte l’ infrastruttura o non riparte l’Italia”