Dl SOSTEGNI: ANCEFERR, “Rivedere tempistica della compensazione sul caro materiali”.

Il presidente Miceli: "Se l’intento è non mettere a richio le imprese, bisogna intervenire perché spesso la contabilizzazione dei lavori avviene in un momento successivo rispetto all’avvenuta esecuzione dei lavori".

“La formulazione dell’articolo 1 del DDl di conversione del Dl Sostegni bis  che interviene sulla revisione dei prezzi dei materiali nei contratti pubblici, non tiene conto della realtà, ovvero del fatto che spesso la contabilizzazione dei lavori avviene in un momento successivo rispetto all’avvenuta esecuzione dei lavori.  Per questo chiediamo al Governo che la compensazione in relazione a aumenti eccezionali dei prezzi di alcuni materiali da costruzione avvenga, anche con riferimento a lavori contabilizzati in un periodo successivo a quello indicato dal comma 3 dell’articolo in questione, purché l’avvenuta esecuzione sia registrata tra il 1° gennaio 2021 al 30 giugno 2021. Se l’intento dell’esecutivo è quello di scongiurare la crisi delle imprese e quindi di impedire che venga messa a rischio la ripresa a causa degli aumenti eccezionali dei prezzi di alcuni materiali da costruzione questo è il modo corretto per farlo. Chiediamo al Parlamento di ascoltare la voce di imprenditori che dimostrano con l’impegno quotidiano di credere nel futuro del Paese”.

Così Vito Miceli, presidente dell’Anceferr, Associazione Nazionale Costruttori Edili Ferroviari, che associa le maggiori imprese qualificate da Rete Ferroviaria Italiana per l’esecuzione delle opere civili alla sede ferroviaria e alle gallerie su linee in esercizio.