- ASSOCIAZIONE NAZIONALE COSTRUTTORI EDILI FERROVIARI RIUNITI
Il progetto di ristrutturazione della stazione ferroviaria di Arezzo, situata nella città omonima in Toscana è stato concepito nell'ambito del Piano Industriale 2017-2026 del Gruppo FS, con l'obiettivo di migliorare l'efficienza operativa, la sicurezza e il comfort dei passeggeri, nonché di integrare la stazione con l'ambiente urbano circostante.
Visita Anceferr di due giorni in Basilicata per dare seguito all’accordo sottoscritto con la scuola edile di Potenza, Efmea, e il Comune di Rionero in Vulture, con l’obiettivo di concretizzare un progetto di formazione per persone migranti e italiani disoccupati, finalizzato all’inserimento lavorativo nelle imprese associate.
Nell'ambito dell'ingegneria geotecnica, la stabilizzazione dei versanti rappresenta spesso una sfida di grande complessità. Nel seguente articolo, esamineremo il caso di studio relativo alla stabilizzazione del versante su cui corre la linea ferroviaria Salerno - Reggio Calabria, specificamente nel tratto compreso tra i km 70+200 e 70+600, nel Comune di Pisciotta. Questo caso offre un esempio illuminante di come soluzioni innovative e tecnologie avanzate siano state impiegate per affrontare una situazione geotecnica estremamente complessa.
Analisi del problema
Il versante in questione presenta due principali sfide: uno spessore significativo del corpo di frana, che sfiora i 40 metri al di sotto dei binari, e la presenza di un'infrastruttura ferroviaria strategica estremamente sensibile agli spostamenti. La natura profonda del fenomeno franoso e la presenza di un reticolo di drenaggio profondo hanno reso necessario un approccio integrato che combinasse soluzioni strutturali e drenaggi per garantire la stabilità del versante e la sicurezza della linea ferroviaria.
Metodologia di intervento
Il progetto di stabilizzazione ha coinvolto un'approfondita analisi del comportamento del terreno mediante l'utilizzo di modelli 2D e 3D con codici di calcolo agli elementi finiti. Questa metodologia ha consentito una valutazione precisa delle tensioni, degli sforzi e dei movimenti del terreno, permettendo così una progettazione mirata delle opere di stabilizzazione.
la letteratura tecnico scientifica è povera di case histories in cui siano state stabilizzate con successo frane profonde perché le sollecitazioni sulle opere di stabilizzazione di tipo strutturale sono tali da richiedere strutture ciclopiche, proibitive per i costi e talvolta irrealizzabili per l’impossibilità di portare, su pendii acclivi, macchine di grande ingombro.
Il caso in esame
Il corpo di frana è costituito da un deposito clastico‐quaternario inglobante blocchi arenacei, sovrimposto ad un substrato argillitico detto delle Crete Nere.
La presenza di un corpo di frana con uno spessore di circa 40 metri e di un reticolo di drenaggio
profondo rendevano indispensabile l'utilizzo di opere strutturali.
La valutazione progettuale è stata di posizionare a valle del rilevato ferroviario le opere strutturali dove lo spessore del corpo di frana è di poco maggiore di 25 m, con il duplice vantaggio di realizzare strutture più corte, quindi meno flessibili, e soprattutto meno costose.
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LUOGO: COMUNE DI PISCIOTTA (SA)
ANNO DI REALIZZAZIONE: 2016-2019
COMMITTENTE: RFI
IMPRESA ESECUTRICE: FADEP srl ‐ Napoli
IMPRESE FORNITRICI: BAUER per la macchina perforatrice BG39
COSTO DELL’OPERA: 5.7 mil
DATI DIMENSIONALI: 7000 mq
Il prossimo 6 giugno si terrà a Milano la prima edizione di Hilti Productivity LAB, il nuovissimo evento dedicato interamente alla digitalizzazione nel mondo delle costruzioni e dell’industria.
Con questo primo numero, prende il via “Anceferr In…”, la rivista digitale che entra con le nostre imprese associate e i nostri stakeholder, proprio “In” tutti i vari ambiti del settore per raccontare progetti, iniziative e desideri del mondo delle costruzioni ferroviarie, offrendo anche una vetrina per le migliori innovazioni in campo.