- ASSOCIAZIONE NAZIONALE COSTRUTTORI EDILI FERROVIARI RIUNITI
Il presidente dell'Anceferr al professor Giovannini.
La rete ferroviaria italiana, tra le più sicure d’Europa, non si classifica ai primi posti per interventi manutentivi e innovazione.
Dichiarazione del presidente dell’Associazione Costruttori Ferroviari, Pino Pisicchio
“Abbiamo chiuso il 2018 avendo corso come un Frecciarossa e dal 2019 siamo diventati un Regionale.
Anceferr vuole ringraziare i parlamentari che, avendo a cuore la sicurezza del trasporto ferroviario che è altro dal pur fondamentale investimento in innovazione e velocità dei mezzi, hanno presentato alla Camera emendamenti che ponevano la questione della manutenzione della fondamentale ed ecologica infrastruttura - in un Paese come il nostro con opere obsolete e un territorio soggetto a dissesto idrogeologico - che non aveva trovato spazio nei 228 articoli e nelle 418 pagine della legge di Bilancio scritta dal Governo.
Sperando che la sensazione condivisa dall’onorevole Deborah Bergamini si trasformi in un risultato utile per il Paese, Anceferr prosegue nell’opera di confronto e sollecitazione dei decisori politici sulle proprie proposte per la prossima legge di Bilancio.
Dall’esame dei documenti che illustrano la manovra economica per il 2021 risulta chiara una gravissima lacuna relativa alla mancanza di voci e di risorse specifiche destinate alla manutenzione delle opere pubbliche, nonostante appaiano in tutta la loro disastrosa evidenza danni economici e umani, causati della mancanza di cura delle nostre infrastrutture vecchie di anni. In particolare va sottolineata la circostanza che le esigue risorse messe a disposizione per lo strategico settore ferroviario non contemplano i profili legati alla manutenzione, ma riguardano il solo trasporto.